giovedì 18 giugno 2009

IL PIANO E' SERVITO?



Torniamo al nostro Cimoli ed al piano che prevedeva la creazione di una holding e la divisione in due di Alitalia, piano di cui Cimoli sarebbe stato "l'esecutore" con pieni poteri con il conferimento della doppia carica di Presidente ed Amministratore Delegato di Alitalia; pieni poteri per realizzare la divisione in due di Alitalia (attività di volo e servizi di terra) ed un ingresso dei privati, proprio come era già stato deciso e sottoscritto con l'intesa di Palazzo Chigi; quindi prima che a Cimoli venissero affidati pieni poteri, era già stata decisa la nascita di Alitalia Fly ed Alitalia Servizi che per anni verranno rispettivamente presentate come la good e la bad company; peccato che poi, bilanci in mano, si ha la "sensazione" opposta, con le perdite di Alitalia Fly nettamente superiori a quelle di Alitalia Servizi.



Ma chi erano gli "esperti" che hanno partorito un piano all'insegna dello spezzatino? Anche durante "l'epoca" Cimoli, nel CdA di Alitalia sedeva Monsieur Spinetta che ci ha recentemente ricordato l'importanza della "
concentrazione dei mezzi nazionali"; chi sa se nello stesso periodo avrà avallato "spezzatini" e cessioni anche in Air France.


Anche se Cimoli fosse stato più bravo coi treni che con gli aerei (e a giudicare dalle condizioni delle Ferrovie e dalla
Corte dei Conti...), monsieur Spinetta, sedendo anche e da più tempo nel CdA di Air France, avrebbe potuto sconsigliare lo spezzatino di Alitalia? Chi sa se sia accaduto o meno, la cosa sicura è che Cimoli andò avanti "come un treno" sullo spezzatino, sui tagli al personale, etc. etc.

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