venerdì 6 febbraio 2009

PUNIZIONE AD PERSONAM?


Ed eccoci qui a parlare di Daniela Martani la hostess immortalata con il cappio al collo durante le manifestazioni contro i
9mila esuberi (più i 3-4 mila precari) la cui foto ha fatto il giro del mondo; lei la sua opposizione l’ha manifestata con il cappio, non era la sola ed il cappio non era l’unica forma di protesta originale, sia da parte dei dipendenti che da parte di “altri”, dall’aereo lanciato dagli operai napoletani nella fontana di Trevi



alle bottigliette contenenti messaggi d’aiuto con cui i militanti di Casa Pound hanno riempito le principali fontane di 40 città italiane.




Cosa poteva mettere in prima pagina la stampa italiana? Associare qualcosa di destra ai diritti dei lavoratori è taboo, i napoletani erano operai e di operai nella vicenda Alitalia evidentemente non stava bene parlarne, cosa restava? La bella hostess così finiva in prima pagina e viene francamente difficile pensare che abbia chiesto di essere fotografata con il cappio e poi abbia implorato di finire nella maggior parte delle prime pagine.
Delle sue ambizioni personali, fatti suoi, ciascuno in un modo o in un altro, in una forma o in un’altra, ne ha; arriviamo quindi all’epilogo della sua partecipazione al Grande Fratello.


Secondo diversi quotidiani, le senatrici del PdL (non è dato sapere se tutte o una parte e di conseguenza chi) in una loro nota ritengono in sostanza ingiusto che alla hostess vengano concessi i benefici della cassa integrazione ad “un’avvenente signorina in cerca di notorietà” e quindi “non si può concedere i benefici pagati con le tasse degli italiani”. E’ da ipotizzare quindi un’ennesima modifica della Marzano “ad personam” per la hostess in questione?


Andiamo a vedere cosa recita la
Legge n. 166 del 27 ottobre 2008 e per la precisione l’articolo 2, comma 5-quater: “Nell'ambito temporale del quadriennio della cassa integrazione guadagni straordinaria concessa ai sensi dell'articolo 1-bis del decreto-legge 5 ottobre 2004, n. 249, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 dicembre 2004, n. 291, i lavoratori in cassa integrazione guadagni straordinaria assunti a tempo indeterminato, licenziati per giustificato motivo oggettivo o a seguito delle procedure di cui agli articoli 4 e 24 della legge 23 luglio 1991, n. 223, hanno diritto a rientrare nel programma di cassa integrazione guadagni straordinaria e ad usufruire della relativa indennita' per il periodo residuo del quadriennio.”

Quindi, anche in caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, si ha diritto alla cassa integrazione ma secondo le senatrici del PdL, PdL che rappresenta la maggioranza di Governo che ha “partorito” questa legge con annessi e connessi, come la manleva per i dirigenti, provvedimento che pare di capire e salvo smentite, alle suddette senatrici, sia andato bene.
La Martani evidentemente, rappresenta un caso eccezionale anche se c’è da chiedersi se le senatrici conoscano questa legge partorita dalle “loro” parti e c’è da chiedersi come si siano poste nei confronti dei manager pagati a peso d’oro (coi soldi di tutti i cittadini) ed
indagati che hanno gestito con "grandeur"Alitalia,
Sarebbe interessante sapere perché la nota sia solo delle senatrici e non anche delle onorevoli e via, rilanciamo sino ai ministri donna del PdL; ve l’immaginate tali accuse proferite dalla bocca del ministro Carfagna?


Sarebbe interessante sapere cosa ne pensa della vicenda la Carfagna (10-100-1000 Carfagna in Parlamento e rispetto ad oggi le cose andrebbero sicuramente meglio!!!); poi dico, quale miglior modo di far avvicinare gli uomini alla politica? Un tocco di bellezza in quel tetro parlamento ed in questo esecutivo dello spot; che si faccia almeno parlare di spettacolo a chi ha realmente esperienza nel mondo dello spettacolo.
Sarebbe anche interessante sapere come, secondo le senatrici del PdL, ci si debba avvicinare in Italia al mondo dello spettacolo ed alla "notorietà" in generale, forse però, a questo potrebber rispondere meglio il loro stesso Presidente che questo mondo sembra conoscerlo bene, come nel caso di qualche attrice o delle assunzioni in RAI.

C’è da chiedersi allora se le accuse mosse alla hostess non siano in realtà rivolte a ciò che mediaticamente (e si sottolinea, per volontà dei media che l'hanno scelta) ha contribuito a rappresentare: "l'omicidio di Alitalia" ed un’opposizione che questo esecutivo, anche grazie al PD , sconosce.


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