giovedì 25 settembre 2008

NON E' LA PARMALAT?


ALITALIA: FANTOZZI; NON E' PARMALAT, PESA COSTO DEL LAVORO
(ANSA) - ROMA, 24 SET - ''Alitalia e' una societa' patrimonialmente non dico sana ma discreta, ragionevole, accettabile, che pero' perde quotidianamente nell'esercizio della sua principale attivita' perche' gli aerei non erano utilizzati al massimo, tantomeno oggi, e perche' il personale e' troppo ed eccessivamente pagato''. E' l'analisi del commissario straordinario, Augusto Fantozzi, che ha risposto cosi' a duna domanda durante una audizione al Senato ''Altra cosa Parmalat - dice - che era fortemente, maledettamente, sciaguratamente indebitata, ma sana industrialmente''. (ANSA). RUB




Alitalia non sarà la Parmalat come Fantozzi non sembra Bondi; interessanti le parole di Fantozzi ma sarebbe ancora più interessante sapere in base a cosa dice ciò e se per caso ha parlato di "sprechi" ed in che termini; per ciò che ci riguarda, una mezza idea con ”Analisi Alitalia” noi ce la siamo fatta.

LA BELLA E LA BESTIA



La bella e la bestia alias la good e la bad company.

FANTOZZI Offerte per Alitalia? «Ne sto ricevendo decine per i singoli segmenti - ha affermato Fantozzi - ma non ho a tutt'oggi un offerta per Az Fly, cioè per il comparto di volo».
Tratto da corriere.it

Come mai il commissario Fantozzi non riesce a trovare offerte per Alitalia Fly che poi sarebbe la famosa good company nata dalla divisione voluta da Cimoli di Alitalia in Alitalia Fly ed Alitalia Servizi.
Alitalia Fly era la good company, quella buona, bella, elegante e profumata mentre Alitalia Servizi era la bad company, cioè quella cattiva, brutta, sporca e puzzolente.
Forse una giustificazione al mistero la può dare qualche lettura veloce veloce ai bilanci delle due aziende.

Nel bilancio consolidato dell’esercizio 2007 della good company Alitalia Linee Aeree Italiane S.p.A. , a pag.253 troviamo un conto economico con la bellezza di 4.762.068.960 euro di ricavi che male non sono ma, se poi andiamo a togliere le spese, ci si ritrova con un risultato (perdita) dell’esercizio di 483.269.037 euro.

Nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2007 della bad company Alitalia Servizi S.p.A., a pag.195 troviamo un conto economico consolidato con un valore della produzione di “appena” 867.313 mila euro; dopo aver tolto le spese ci si ritrova con una perdita d’esercizio di 12.318 mila euro.

Prendiamo ora il nostro pallottoliere e otteniamo che le perdite di Alitalia Fly equivalgono al 10,14% dei ricavi mentre le perdite di Alitalia Servizi rappresentano l’1,42%.

Visto che la cosa incuriosisce, proviamo a guadare anche gli anni precedenti.

Nel bilancio consolidato di Alitalia Linee Aeree Italiane S.p.A. dell’esercizio 2006, sotto la voce conto economico di pag. 239 troviamo un valore della produzione di 4.677.210.191 euro nel 2006 e di 4.728.450.643 euro nel 2005 contro un utile (perdita) d’esercizio di 606.621.932 euro nel 2006 e di 162.553.375 nel 2005.

Nel bilancio consolidato di Alitalia Servizi S.p.A. dell’esercizio 2006, sotto la voce conto economico consolidato di pag. 163, troviamo un valore della produzione di 847.824 mila euro nel 2006 e di 579.973 mila euro nel 2005 contro un utile (perdita) dell’esercizio di 1.185 mila euro nel 2006 e di 533 mila euro nel 2005.

Con il nostro fido pallottoliere otteniamo quindi che nel 2006 le perdite di Alitalia Fly equivalgono al 12,96% dei ricavi e nel 2005 equivalgono “appena” al 3,43%.
Le perdite di Alitalia Servizi invece equivalgono allo 0,14% nel 2006 e allo 0,09% nel 2005.

Forse, chi fa offerte per i singoli segmenti del Gruppo Alitalia ma non per Alitalia Fly, “anche” qualche conticino del genere se l’è fatto.
A noi resta il mistero di capire perché per anni è stato detto che Alitalia Fly era la good company mentre Alitalia Servizi era la bad company; è importante ricordare però, che con il commissariamento di fine agosto si sono rimescolate le carte e parte di Fly è passato alla bad company (soprattutto i debiti) mentre parte di Alitalia Servizi è passata alla good company.